Roberto De Bellis - Professional Trainer
FOOTBALL CLUB
F.C. Juventus 2010 - 2011
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U.C. Sampdoria 2009 - 2010
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Atalanta B.C. 2007 - 2009
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A.C. Chievo Verona 2002 - 2007
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  Il tempo del cronometro e del sergente di ferro è passato  
  • Il tempo del cronometro e del sergente di ferro è passato
    Il preparatore atletico odierno deve essere un esperto che si occupa di ottimizzare gli allenamenti per fornire stimoli adeguati a migliorare la condizione e la performance dei vari atleti o sportivi e prevenire l'insorgenza di infortuni muscolari.

    La mia idea di preparazione atletica fonde gli aspetti preventivia quelli di
    esaltazione della performance. Occorre rispettare sempre quella che è la capacità di carico del singolo atleta e proporre esercitazioni individuali e specifiche che rispondano alle sue esigenze. In parole semplici ogni atleta ha delle caratteristiche individuali relative alla forza, alla resistenza, all'elasticità, alla capacità di recupero ecc.

    Qualora si diano stimoli generali non specifici questi possono essere o troppo intensi o poco intensi e se da un lato non producono modificazioni, qualora siano troppo intensi possono portare ad insorgenze di varie problematiche o non permettere all'atleta di essere nelle migliori condizioni durante la gara. Stimoli specifici sia come obiettivi che come mezzi di allenamento.

    Occorre evitare di riassumere alcune capacità con un unico termine. Ad
  • esempio parliamo di forza dimenticando che questa capacità viene ad essere composta da varie basi fisiologiche quali elasticità, aspetti di reclutamento, tipologia di fibre, aspetti coordinativi ecc. quindi l'individualizzazione deve toccare queste basi in maniera diversa per ogni giocatore. Bisogna considerare poi che ogni ruolo ha delle caratteristiche precise quindi oltre a individualizzare il lavoro per caratteristiche è importante anche considerare il ruolo e lo sforzo tipico in gara. Gli attaccanti fanno ad esempio un numero di scatti maggiori ma di distanza minore, gli esterni hanno una distanza media percorsa a velocità alta molto più lunga dei difensori centrali ecc…

    Per questo motivo i lavori di potenza aerobica a secco devono essere individualizzati sulle reali necessità del ruolo e sulle caratteristiche del soggetto. Il tempo della corsa svolta da tutta la squadra o del test di cooper e delle ripetute sui mille metri fa parte del passato (remoto).

    La frase che ripeto da anni è che la preparazione atletica è un vestito che deve essere cucito addosso ad ogni singolo giocatore.

    Per questo qualcuno mi ha dato la definizione di sarto e il paragone mi piace. Sarto si ma tecnologico perché la tecnologia ha una parte rilevante nelle mie metodologie di lavoro.

    Il progresso ha invaso tutti i campi e per fortuna anche quello medico e
    Il tempo del cronometro e del sergente di ferro è passato
  • della preparazione atletica. Mi avvalgo quindi di tutte le strumentazioni che possano darmi indicazioni specifiche e un feedback preciso sia per l'impostazione degli allenamenti e degli stimoli sia per quello che concerne gli aspetti preventivi.

    Il calcio non è una scienza ma la scienza aiuta il calcio. Satellitari con accelerometri,elettromiografi in wi-fi per visualizzare il lavoro di ogni gruppo muscolare, analisi del sangue, dello stress,della variabilità cardiaca, frequenza cardiaca, distanza percorsa, velocità, cambi di direzione tutto sul computer durante lo svolgimento di allenamenti con la palla o senza, pedane di forza con videocamere che analizzano gli appoggi e la tipologia di forza espressa, tutta una serie di attrezzature che mi porto dietro in ogni avventura e che ogni anno cerco di migliorare.

    Anche i lavori con la palla sono monitorati durante lo svolgimento in modo da verificare se gli obiettivi fisici vengono ad essere raggiunti o se il lavoro risulta troppo intenso o blando. La qualità si ottiene anche con i lavori con la palla ma questi devono essere quantificati e controllati.

    Di ogni giocatore è fondamentale avere più informazioni possibili utili per pianificare gli stimoli, i periodi di carico e quelli rigeneranti.

    Ci sono atleti che recuperano dopo la partita già dopo 36 ore mentre altri che necessitano di un giorno in più, chi effettua il lavoro di forza tre volte
    Il tempo del cronometro e del sergente di ferro è passato
  • alla settimana chi una sola volta. Ogni particolare può essere di aiuto per la costruzione di un grande campionato e per la riduzione degli infortuni.

    Rispetto il concetto di sergente di ferro preferisco quello di consigliere e esperto della materia. I metodi da caserma non mi sono mai piaciuti e penso non portino risultati. Preferisco spiegare quello che è il lavoro e gli obiettivi, rendere consapevoli i giocatori di cosa facciamo e soprattutto del perché viene ad essere scelto un particolare mezzo di allenamento.

    Il risultato può essere occasionale, la prestazione no.
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